Che cosa lega il Caravaggio rubato a Palermo nel 1969 e il Satiro danzante conservato al Museo di Mazara del Vallo? Il coinvolgimento della mafia. L'intreccio tra arte e criminalità organizzata in Sicilia ha una lunga storia, che è riemersa con l’arresto del boss Mattia Messina Denaro, che come il padre aveva capito sia il valore economico del traffico di reperti sia il valore politico e simbolico degli attacchi al patrimonio culturale. Ne abbiamo ripercorso la storia con tre esperti: l'archeologo e giornalista Tsao Cevoli, fondatore e presidente dell'Osservatorio internazionale Archeomafie; il giornalista e scrittore Giacomo Di Girolamo autore de "L’invisibile", una biografia di Matteo Messina Denaro, e "Cosa grigia" (ilSaggiatore) e il giurista e criminologo forense Vincenzo Musacchio, presidente dell'Osservatorio Antimafia del Molise e membro della International Criminology Association.